Fiori di mandorlo: la primavera di Van Gogh
Non sono mai stata una donna di casa. Restare in casa per me significa o essere troppo stanca per uscire o essere un pò depressa. Persino questa pandemia non è riuscita a trattenermi, così che io e la mia fida compagna, il mio cane Funny, siamo andate per le campagne vicino casa alla ricerca di nuove avventure. Non siamo rimaste deluse, come sempre. Un pomeriggio ci siamo trovate a camminare in un quadro di Van Gogh. Lo so, non è da tutti, siamo molto fortunate.
Parlare dei quadri di Van Gogh significa parlare della sua pennellata evidente e sinuosa che con il suo movimento ci trasmette quell’ansia tipica della maturità del pittore. Oltre che di questa però di Van Gogh sono inconfondibili i colori: puri, spessi sulla tela che ci assalgono con la loro forza. Uno dei dipinti dell’autore fa però eccezione, i colori sono accesi ma invece che aggredirci ci illuminano di gioia e di speranza. Come tutti i grandi artisti il pittore nella sua opera “ramo di mandorlo fiorito” riesce a trasmetterci tutta la gioia che la nascita del nuovo nipotino Vincent Willem gli aveva donato. In questo quadro troviamo la speranza che ci offre una nuova vita, un libro bianco che deve essere ancora scritto e che immaginiamo ci porti gioia e allegria.
“Ho iniziato subito una tela per il figlio di Theo, da appendere nella loro camera da letto, una tela azzurro cielo, sulla quale si stagliano grandi fiori di mandorlo bianchi”
Tecnicamente l’opera è un olio su tela che per il suo taglio fotografico e la mancanza di prospettiva ci mostra un pittore che aveva fatto sua sia la lezione degli impressionisti, che dopo secoli per primi si “liberano” della prospettiva, che delle stampe giapponesi che in quel periodo l’autore stava studiando. L’opera, che rappresenta dei rami di mandorlo che si stagliano su un cielo azzurro, probabilmente non è stata terminata a causa di una delle crisi che assalivano periodicamente il pittore. I contorni del ramo in primo piano in nero non sono rifiniti così come restano in stato di abbozzo iniziale i rametti più sottili a sinistra, al centro ed in alto.
2 commenti
Cleto
Bellissimo il tuo articolo. Forse ti ricordi di me. Complimenti. Un abbraccio
Donastella
Certo che mi ricordo di te con molto piacere. Questo covid ha rallentato un po tutto.Spero di rivederti presto e grazie. Ti seguo sempre anche io su fb