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Giuditta e Oloferne a casa Gentileschi
Alla fine del 1500 a Roma una delle botteghe d’arte più rinomate era quella di Orazio Gentileschi. Affermato pittore romano, Orazio rimase presto vedovo con una numerosa prole: una bambina, Artemisia e tre maschietti. Le capacità artistiche del padre furono ereditate proprio dalla piccola Artemisia che lasciò il suo segno nella scena artistica del ‘600. Artemisia apprese l’arte di macinare i colori, l’estrazione degli oli, il confezionamento dei pennelli con setole e pelo animale, l’approntamento delle tele e sopratutto, aiutando il padre, l’arte del dipingere. Uno dei soggetti più volte affrontati dai due Gentileschi fu la storia di Giuditta e Oloferne. Giuditta, eroina biblica del libro omonimo, era una giovane…
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Conversazione su Artemisia Gentileschi
Il 10 febbraio 2020 nella rassegna “In arte….attori” organizzata dalla Associazione Codice Arte, avrò il piacere di intervenire nella conversazione su Artemisia Gentileschi che si terrà presso il Teatro Duse di Bari alle ore 19.00 accanto al giornalista Francesco Monteleone e alla attrice Monica Angiuli, che abbiamo visto recentemente in “Tolo Tolo” vicino a Checco Zalone. Oltre che attrice, pittrice diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bari, l‘Angiuli debutterà al Duse con la regia di Lino De Venuto il 15 febbraio proprio con un lavoro sulla Gentileschi: “Artemisia Gentileschi: ritratto a due anime” Donna forte e volitiva Artemisia si afferma sulla scena artistica barocca italiana grazie alla sua bravura, in…